Legge 132/2025: nuovi obblighi per medici e professionisti sull’uso dell’AI

Legge 132/2025: nuovi obblighi per medici e professionisti sull’uso dell’AI

Il 10 ottobre 2025 diventa una data significativa per il panorama normativo italiano: è entrata infatti in vigore la Legge n. 132/2025, che recepisce i principi del Regolamento UE n. 2004/1689 (cd. AI Act), introducendo per la prima volta un quadro regolatorio organico sull’uso dei sistemi di intelligenza artificiale nei diversi ambiti della società civile.

A tutela dei cittadini, la legge stabilisce che i sistemi di AI debbano essere utilizzati in modo corretto, trasparente e responsabile, secondo una prospettiva antropocentrica che mantenga l’essere umano al centro dei processi decisionali.

Sistemi di AI: supporto, non sostituzione, per i professionisti sanitari

Particolarmente rilevante per il settore sanitario è l’articolo 13 della legge, dedicato alle “Disposizioni in materia di professioni intellettuali”.
Il testo precisa che l’impiego dell’intelligenza artificiale “è finalizzato al solo esercizio delle attività strumentali e di supporto all’attività professionale e con prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d’opera”.

In altre parole, l’AI potrà assistere il professionista — medico, farmacista, psicologo o avvocato — ma non potrà mai sostituirne il giudizio.
Il sanitario resta pienamente responsabile delle decisioni e delle valutazioni connesse al caso concreto.

Inoltre, la norma introduce un nuovo obbligo informativo: per mantenere saldo il rapporto fiduciario con il paziente o cliente, il professionista deve comunicare in modo chiaro, semplice ed esaustivo l’uso di sistemi di AI nella propria attività.

Il cittadino deve dunque essere messo in condizione di comprendere se e come l’intelligenza artificiale verrà impiegata nella gestione del suo caso e di prestare un consenso realmente informato.

Consigli pratici per gli operatori sanitari

Per adempiere correttamente a questo nuovo obbligo, è consigliabile che i professionisti sanitari:

  • aggiornino il modulo di consenso informato, inserendo un riferimento esplicito all’art. 13 della L. n. 132/2025;
  • in alternativa, predispongano un documento dedicato che spieghi in modo semplice e accessibile le modalità d’uso dei sistemi di AI;
  • raccolgano sempre una manifestazione di consenso valida e sottoscritta;
  • specifichino che l’AI viene utilizzata solo per attività di supporto, garantendo la prevalenza dell’impegno umano e intellettuale nella prestazione;
  • ribadiscano la conformità alla normativa sulla protezione dei dati personali, informando il paziente che l’uso dell’AI non sostituisce in alcun modo la valutazione professionale.

Questi accorgimenti consentono di operare nel pieno rispetto della legge e rafforzano la fiducia tra medico e paziente, in un contesto in cui l’innovazione digitale entra sempre più nel cuore della pratica sanitaria.

Verifica se la tua struttura è già conforme alle nuove regole sull’uso dell’AI. Gli esperti di OkPrivacy possono aiutarti ad aggiornare documenti e procedure in modo sicuro e conforme.

 

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